La Tattica del Piangina

In principio fu il maestro per eccellenza del "pianto" Melli Piangina ad adottare questa tattica per raggiungere risultati insperati, non solo nel mondo del poker (calcio, fantacalcio e qualsiasi tipo di gioco lui intraprendesse).
La tecnica si può spiegare in questo modo: anche se hai perso ogni speranza di raggiungere il tuo obbiettivo principale, butti lì frasi del genere: "Tanto ormai!?", "Figurati se riesco a vincere!?", "Non è serata!", "Oggi non gira proprio!?", "Dove vuoi che vada con queste carte?", "Cià, vediamo di accorciare questa inutile agonia!?", "Hai vinto di sicuro!", ecc...ecc...
All'inizio si pensava fossero solo delle lamentele legate alla sfortuna, ma con il passare del tempo ci si è accorti che era una tattica studiata a tavolino per poter impietosire gli avversari e per poi infliggergli il colpo di grazia. Nonostante venga attribuita la caratteristica del Piangina a Melli, egli se ne frega di tutto e di tutti e continua imperterrito a mietere vittime.
Ormai siamo giunto al terzo torneo ufficiale consecutivo vinto da Melli, che nel frattempo è diventato SuperPiangina e BucioDiCulo "ad honorem", e gli avversari che sono caduti sotto i suoi colpi rimangono basiti dalla potenza del PIANTO!
Tutto questo ha portato alcuni degli amici più stretti, e non solo, a cercare di imparare dal maestro alcuni comportamenti e atteggiamenti e inoltre alcune frasi caratteristiche; tra gli allievi prediletti del "king of tears" (letteralmente "il re delle lacrime"), e quindi appartenenti alla setta del "Muro del Pianto", ci sono senza dubbio: Teo Flemma (che si considera egli stesso un fratello piangina), Rimo All In (che usa questa tattica prevalentemente al di fuori del poker) e Pete BucioDiCulo (che in occasione dell'ultimo torneo disputato ha dato il meglio di sé).

Continua ........ a piangere!